Il nome della località deriva dal termine latino ‘’scamnum’’ (sgabello), in virtù del fatto di essere posto su uno sperone roccioso a forma di sgabello.
Dal Seicento al Settecento l’attività preminente era la pastorizia. In questa epoca di fioritura economica furono costruite chiese e palazzi. A seguito di una carestia nel 1764 l’economia si riconvertì in agricola, con sensibile calo di greggi e pastori.
Dai primi del Novecento la principale fonte di reddito è l’industria del Turismo con la fondazione dell'albergo storico "Pace" nel 1906.
Scanno è inserita nel Club dei 100 Borghi più belli d’Italia.
La località è detta anche il ‘’borgo dei fotografi’’, famoso anche a New York, dove, nel Museo Moma, è esposta la fotografia del "Bambino di Scanno" (1957)
del grande fotografo italiano Mario Giacomelli.